Di idee originali come quelle della campagna pubblicitaria di Esselunga “Famosi per la qualità” ce ne vorrebbero sempre nel mondo del marketing e del social marketing. È nei sogni di ogni agenzia pubblicitaria o delle odierne web agency, a Catania come in ogni parte del mondo, creare una campagna abbastanza efficace da prendere vita propria e diventare un vero e proprio prodotto artistico. Esselunga, negli anni a cavallo tra Novanta e Duemila, è riuscita a creare una pubblicità così originale e simpatica da diventare un’icona popolare: frutta, verdura e altri alimenti disponibili al supermercato vengono ritratti in chiave ironica, trasformandosi in una parodia di un personaggio storico o famoso, ovviamente corredati da una didascalia esplicativa.

La campagna pubblicitaria Esselunga è diventata un vero fenomeno di culto, coinvolgendo l’attenzione del pubblico e regalando un sorriso proprio a tutti. La creatività è basata sull’incontro di due realtà su livelli cognitivi differenti: vista e linguaggio e, proprio per la complementarietà di immagine e testo nella comunicazione pubblicitaria, il livello della vista combina un prodotto alimentare con un dettaglio immediatamente riconoscibile che viene poi confermato dal livello del linguaggio. I due livelli si supportano e si rafforzano a vicenda, diventando oltre che complementari, praticamente indivisibili.

Il limone con gli occhiali denominato John Lemon, la mozzarella col cappello da cowboy chiamata Bufala Bill, l’aglio vestito da strega denominato Aglioween e, ancora, il bicchiere di vino col turbante, chiamato Alavino, il tortellino col cappuccio chiamato Cappelletto Rosso, la fetta di salame con la corona rinominata Re Salamone sono tra alcuni ed indimenticabili esempi della campagna “Famosi per la Qualità” di Esselunga.