Dalle carte fedeltà dedicate ai clienti che consentivano di creare interessanti modelli di business ne è passato di tempo. Oggi la trasformazione digitale del settore moda ha cambiato totalmente le cose e gli attori in scena e si parla di vendita omnicanale, un concetto che sta prendendo sempre più piede diventando realtà.

L’omnicanalità della moda va oltre l’utilizzo delle mailing list per l’invio di newsletter che informino i clienti di nuove collezioni, nuovi brand, articoli insostituibili e look di tendenza. Attraverso l’evoluzione digitale, infatti, la vendita omincanale punta soprattutto sui dati, non tanto sulle email. È così che i retailer cominciano a pensare a come i dati raccolti possano contribuire a offrire una migliore customer experience, una pianificazione più efficiente e migliori relazioni con il cliente. Il coinvolgimento del cliente non parte più dall’invio di email di massa ma dalla creazione di un rapporto personale con il singolo cliente che possa rappresentare la costruzione su misura del brand per quel singolo cliente.

Purtroppo, ancora oggi, nonostante l’ampio ventaglio di tecnologie disponibili nel settore delle vendite digitali, pochi ancora tentano la strada dell’integrazione di nuove tecnologie per sfruttare il digitale e creare un’esperienza di acquisto completa per il cliente, ovunque e su qualsiasi canale. Tale esperienza va creata dalla collaborazione del team di lavoro all’interno di un’industria di moda e quindi dalla stretta interazione di ruoli tra responsabile digital, direttore vendita, agenzia di marketing e di comunicazione e personale addetto al contatto diretto con il cliente.

Per sfruttare a fondo le opportunità offerte dal digitale, dunque, gli attori del mondo del fashion devono essere in grado di avere una visione olistica e di collaborazione per creare processi ed esperienze tra più canali. Infine, è attraverso la consolidazione di un team totalmente dedicato alla customer experience che si può iniziare realmente pensare alla vendita omnicanale.